Digital Transformation - Invitalia

|Antonio Perrino
Digital Transformation - Invitalia

Obiettivo e contesto

Il bando Digital Transformation (istituito dal Decreto Crescita, art. 29-commi 5-8, e disciplinato dal Decreto Direttoriale del 9 giugno 2020) mira a sostenere le micro, piccole e medie imprese italiane nella trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.
In pratica: innovare, connettere, digitalizzare — perché rimanere al passo nel mondo industria 4.0 non è più un “nice to have”, è un “must”.

Beneficiari

Possono partecipare al bando:

  • imprese di micro, piccola e media dimensione (MPMI) regolarmente costituite, iscritte al Registro Imprese e attive.

  • imprese che operano prevalentemente o primariamente nei settori manifatturiero o nei servizi alle imprese manifatturiere o nel turismo o nel commercio. 

  • imprese che abbiano raggiunto nell’ultimo bilancio approvato un fatturato (ricavi dalle vendite e prestazioni) di almeno € 100.000.

  • imprese che abbiano almeno due bilanci approvati e depositati. 

  • non possono essere incluse quelle in stato di fallimento, liquidazione anche volontaria, amministrazione controllata, concordato preventivo o situazioni equivalenti. 

  • È possibile partecipare anche in forma aggregata (fino a 10 imprese) tramite rete d’impresa, consorzio, partenariato — ma in questo caso la capofila deve essere un soggetto qualificato, in particolare un Digital Innovation Hub (DIH) o un Ecosistema Digitale per l’Innovazione (EDI).

Interventi ammessi (che cosa si può fare)

Il bando finanzia progetti che rientrano in una (o più) delle seguenti categorie:

  1. Innovazione di processo: modifiche ai processi produttivi per migliorarli, digitalizzarli, renderli più efficienti.

  2. Innovazione dell’organizzazione: interventi sull’organizzazione aziendale, modelli gestionali, flussi informativi digitalizzati.

  3. Investimenti tecnologici: adozione di tecnologie “abilitanti” definite nel Piano Impresa 4.0 oppure soluzioni tecnologiche digitali di filiera.

Le tecnologie ammesse includono (tra le altre):

  • robotica avanzata, additive manufacturing (stampanti 3D), realtà aumentata, simulazione, integrazione orizzontale/verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data & analytics.

  • soluzioni digitali di filiera: software, piattaforme/applicazioni digitali per logistica integrata, e-commerce, fintech, geolocalizzazione, IoT, blockchain.

Spese ammissibili e forma di agevolazione

Le agevolazioni concedibili sono così strutturate:

  • Copertura massima del 50% delle spese ammissibili.

  • Di questi: circa 10% a contributo diretto e 40% a finanziamento agevolato

  • Il finanziamento agevolato è restituito dall’impresa beneficiaria senza interessi, secondo un piano di ammortamento semestrale (scadenze 31 maggio e 30 novembre) per durata massima di 7 anni.

  • Le agevolazioni non sono cumulabili con altre agevolazioni pubbliche non compatibili.

Dotazione finanziaria, riserve e priorità

  • La dotazione è pari a € 100 milioni.

  • Di questi fondi:

    • il 25% è riservato a micro e piccole imprese e/o progetti aggregati.

    • il 5% è riservato a imprese che al momento della domanda siano in possesso del “rating di legalità”.

Modalità di presentazione della domanda

  • Le domande vanno presentate esclusivamente online tramite la piattaforma di Invitalia.

  • L’apertura iniziale era fissata per il giorno 15 dicembre 2020 alle ore 12:00

  • Le domande sono valutate a sportello nell’ordine cronologico di presentazione, fino ad esaurimento delle risorse.

  • Documentazione richiesta: moduli A1 (scheda progetto), A2-A8 (dichiarazioni sostitutive) più statuto, atto costitutivo e contratto in caso di aggregazione. 

  • È necessario essere in possesso di SPID / CNS / CIE e firma digitale del legale rappresentante, PEC.

Vantaggi competitivi (perché conviene)

  • Permette alle imprese di investire nel futuro: digitalizzazione, automazione, filiera connessa.

  • Contribuisce a migliorare efficienza, competitività e apertura a nuovi mercati.

  • La combinazione di contributo + finanziamento agevolato riduce il peso degli investimenti sull’impresa.

  • Per le imprese più piccole o aggregate, ci sono riserve dedicate (25% + 5%) che aumentano le possibilità di accesso.

Criticità da tenere in considerazione

  • Verifica puntuale dei requisiti: fatturato minimo, bilanci, settore prevalente. Se manca uno, potresti essere escluso.

  • Essendo “a sportello”, la tempestività è cruciale: domande presentate tardi rischiano di rimanere in lista di attesa o non essere ammesse.

  • Le tecnologie ammesse devono essere coerenti con quanto previsto dal Piano Impresa 4.0: serve una chiara “mappatura tecnologica” e un progetto ben articolato.

  • Documentazione abbastanza ampia e complessa: serve pianificazione, atti societari, dichiarazioni sostitutive, firma digitale, PEC.

  • Monitorare la cumulabilità: non tutte le agevolazioni possono essere cumulate facilmente, serve verifica caso per caso.

Come prepararsi — checklist operativa

  1. Effettua un assessment interno: quali processi aziendali vuoi digitalizzare? Quali tecnologie vuoi adottare? Che impatto ti aspetti?

  2. Verifica che la tua impresa soddisfi i requisiti di base: bilanci, fatturato minimo, settore, stato dell’impresa.

  3. Individua le tecnologie abilitanti e/o soluzioni digitali di filiera che vuoi implementare, allineandole agli obiettivi del Piano Impresa 4.0.

  4. Predisponi un business case, con costi, tempi, ritorni e impatto sul business.

  5. Organizza la documentazione societaria: statuto, atto costitutivo, bilanci, dichiarazioni sostitutive, firma digitale, PEC.

  6. Se partecipi in aggregazione: scegli il capofila (DIH/EDI), definisci contratto di rete o accordo, assegna responsabilità e governance.

  7. Presenta la domanda online tempestivamente: tieni d’occhio la data di apertura, assicurati che tutto sia firmato e caricato correttamente.

  8. Dopo la concessione: rispetta tempi e condizioni, avvia il progetto, rendiconta correttamente, programma l’ammortamento del finanziamento agevolato.

  9. Monitora l’avanzamento e comunica eventuali variazioni a Invitalia secondo le istruzioni.

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