Cos'è?

Smart&Start Italia è l’incentivo che sostiene la nascita e la crescita delle startup innovative ad alto contenuto tecnologico in tutte le Regioni italiane

L'obiettivo è stimolare una nuova cultura imprenditoriale legata all’economia digitale, valorizzare i risultati della ricerca scientifica e tecnologica e incoraggiare il rientro dei “cervelli” dall’estero.   

La misura è promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con il DM 24 settembre 2014. 

La gestione è affidata a Invitalia, che valuta i business plan, concede i finanziamenti e monitora la realizzazione dei progetti. 

A chi si rivolge?

L’incentivo si rivolge a: 

  • startup innovative di piccola dimensione, costituite da non più di 60 mesi e iscritte alla sezione speciale del Registro delle imprese; 
  • team di persone fisiche che vogliono costituire una startup innovativa in Italia, anche se residenti all’estero, o cittadini stranieri in possesso dello "startup Visa”; 
  • imprese straniere che si impegnano ad istituire una sede sul territorio italiano. 

I requisiti che qualificano un’impresa come "startup innovativa" sono indicati all’art. 25 del D.L. 179/2012. Per approfondimenti sui requisiti consultare il sito startup.registroimprese.it

Cosa finanzia?

Smart&Start Italia finanzia piani di impresa con spese comprese tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro per acquistare beni di investimento e servizi, sostenere spese del personale e costi di funzionamento aziendale. 

Il progetto imprenditoriale deve possedere almeno una delle seguenti caratteristiche: 

  • avere un significativo contenuto tecnologico e innovativo; 
  • essere orientato allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internetofthings
  • puntare alla valorizzazione economica dei risultati della ricerca pubblica e privata. 

Alcuni esempi di spese del piano d’impresa: 

  • impianti, macchinari e attrezzature nuove di fabbrica 
  • componenti hardware e software 
  • brevetti, marchi e licenze 
  • certificazioni, know-how e conoscenze tecniche direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa 
  • licenze e diritti relativi all’utilizzo di titoli della proprietà industriale 
  • licenze relative all’utilizzo di software 
  • progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi 
  • consulenze specialistiche tecnologiche 
  • costi salariali relativi al personale dipendente, nonché costi relativi a collaboratori 
  • servizi di incubazione e di accelerazione d’impresa 
  • investimenti in marketing e web marketing 

Alcuni esempi di costi di funzionamento aziendale: 

  • materie prime 
  • servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa 
  • hosting e housing 
  • godimento beni di terzi 

 Le spese del piano d’impresa devono essere sostenute nei 24 mesi successivi alla firma del contratto. 

Agevolazioni

È previsto un finanziamento a tasso zero, senza bisogno di alcuna garanzia, che copre l’80% delle spese ammissibili. 

Questa percentuale può salire al 90% se la startup è costituita interamente da donne e/o da giovani sotto i 36 anni, oppure se tra i soci è presente almeno un esperto in possesso di titolo di dottore di ricerca, o equivalente, da non più di 6 anni e impegnato stabilmente all'estero in attività di ricerca o didattica da almeno un triennio. 

Le startup con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia possono ricevere un contributo a fondo perduto pari al 30% del mutuo e restituire così solo il 70% del finanziamento ricevuto. 

Il "Decreto Rilancio" del 20 maggio 2020 ha esteso il contributo a fondo perduto (il 30% del finanziamento concesso) anche alle startup innovative localizzate nel Cratere sismico del Centro Italia. 

Il finanziamento va restituito in 10 anni a partire dal 12° mese successivo all’ultima quota di finanziamento ricevuto. 

Premialità 

È previsto un punteggio aggiuntivo in fase di valutazione per le iniziative che: 

  • attivano collaborazioni con incubatori, acceleratori d’impresa, compresi gli innovation hub e gli organismi di ricerca 
  • operano al Centro-Nord e realizzano piani di impresa al Sud 
  • dispongono di un accordo di investimento con un investitore qualificato 
  • dispongono del rating di legalità 

Tutoraggio 

Le startup costituite da meno di un anno possono contare su servizi di tutoring con l’obiettivo di rafforzare le competenze dei neoimprenditori nella fase di avvio del progetto su aspetti come la pianificazione finanziaria, il marketing, l’organizzazione, ecc. 

Il programma è composto da un mix di servizi forniti sotto forma di webinar specialistici e di tutoraggio tecnico-gestionale attraverso il quale un esperto di Invitalia affianca l’impresa beneficiaria nelle fasi salienti del processo di erogazione dei contributi. 

A ogni impresa beneficiaria viene abbinato un tutor di Invitalia con il compito di garantire l’affiancamento all’impresa e il monitoraggio dell’efficacia complessiva del servizio. 

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